Arredo ufficio, trend e novità del 2018

Nella moderna concezione, l’ufficio deve essere un luogo di lavoro efficiente e funzionale, ottimizzato per l’utilizzo delle moderne tecnologie informatiche, ma non per questo meno accogliente. Al fine di raggiungere tale obiettivo è quindi necessario trasformare l’ufficio da ambiente statico a dinamico, in grado, cioè, di mutare la propria conformazione a seconda delle esigenze logistiche e lavorative. Per questo motivo le nuove tendenze dell’arredo ufficio si concentrano sull’utilizzo di pareti divisorie mobili e pavimenti galleggianti, due soluzioni innovative che permettono di conciliare estetica e funzionalità in qualsiasi ambiente.

L’innovazione delle pareti divisorie mobili

La progettazione di un ufficio richiede una rigorosa ottimizzazione degli spazi e degli ingombri, allo scopo di contenere i costi e agevolare le attività lavorative. Tali obiettivi possono essere facilmente raggiunti attraverso l’utilizzo di pareti divisorie mobili o attrezzate, che grazie al loro particolare design sono in grado di fungere sia da separatore che da contenitore per oggetti e strumentazioni di vario genere. Nello specifico, sono essenzialmente tre le tipologie più in voga al momento:

  • Pareti mobili in legno: adatte sia agli uffici che alle attività commerciali, sono realizzate interamente in legno di differente qualità, dal massello al laminato, fino all’impiallacciato. Per le loro caratteristiche di robustezza e design vengono sempre più spesso utilizzate in sostituzione delle pareti in muratura o in cartongesso anche nell’arredo ufficio. L’eleganza e il fascino del legno, tuttavia, le rendono adatte anche ai negozi e alle boutique più esclusive, dove possono essere utilizzate per la suddivisione dei vari reparti.
  • Pareti mobili in vetro: sono fra le soluzioni più utilizzate per la suddivisione dello spazio negli uffici. La trasparenza del vetro permette infatti il passaggio della luce, contribuendo a creare un ambiente luminoso ma adeguatamente isolato dal punto di vista termico e acustico. Negli ambienti in cui è richiesto un livello d’isolamento maggiore, inoltre, è possibile installare delle pareti mobili in vetro a doppio o triplo strato.
  • Pareti divisorie attrezzate: possono fungere da parete divisoria o essere utilizzate come dei veri e propri scaffali mobili, ideali sia per la casa che per l’ufficio. Disponibili in versioni e materiali differenti, permettono di partizionare gli ambienti ricavando ulteriore spazio per oggetti e strumentazioni. Inoltre, grazie al loro design modulare, possono essere facilmente spostate, modificate o ampliate a seconda delle esigenze.

Arredo ufficio: le novità nel settore pavimenti

I moderni uffici dispongono di numerosi dispositivi elettronici che richiedono un’adeguata disponibilità di connessioni in ogni postazione di lavoro. Tutto ciò comporta il passaggio di una grande moltitudine di cablaggi che va ad aggiungersi ai normali cavi elettrici o telefonici e all’impianto di approvvigionamento idrico. Tali sistemi vanno nascosti all’interno delle pareti e della pavimentazione, ma devono anche essere facilmente accessibili in modo che eventuali operazioni di manutenzione non siano d’intralcio alle normali attività lavorative.

Le tradizionali pavimentazioni non possiedono tali requisiti, per questo motivo sempre più spesso si ricorre alla realizzazione dei pavimenti sopraelevati. Tali superfici, note anche come pavimenti galleggianti, possono essere applicate direttamente sul massetto o su una pavimentazione preesistente, riducendo notevolmente i costi d’installazione. Negli uffici, in particolare, è molto utile realizzare dei pavimenti flottanti sopraelevati, grazie ai quali si può ricavare un’intercapedine fra il massetto o il vecchio pavimento e il nuovo piano di calpestio. Mediante questa soluzione è possibile raccogliere tutti i cablaggi e le tubazioni in modo ordinato e discreto, garantendo inoltre la massima accessibilità in caso di manutenzione. Ogni singola piastrella di cui è composto un pavimento galleggiante può essere infatti rimossa in modo rapido e non invasivo. Pertanto, questa tipologia di pavimentazione rappresenta un investimento molto utile per chi vuole mantenere la piena operatività del proprio ufficio anche durante la manutenzione degli spazi tecnici.

I pavimenti flottanti più utilizzati in ufficio

Nonostante la loro particolare conformazione, a livello estetico i pavimenti flottanti sono indistinguibili dalle pavimentazioni tradizionali e possono essere realizzati in pietra, gres, legno, linoleum o in resina vinilica. Ognuno di questi è funzionale alla realizzazione di un pavimento flottante, ma possiede caratteristiche e qualità differenti.

  • Pavimenti in pietra: solitamente realizzabili in marmo, granito e altre tipi di pietre naturali, garantiscono un risultato estetico eccezionale e ottime capacità di resistenza meccanica. Le loro caratteristiche, in particolare, si rivelano molto utili negli ambienti dove è richiesto un piano di calpestio elegante e al tempo stesso resistente.
  • Pavimenti in gres porcellanato: sono la soluzione più versatile per la pavimentazione degli uffici. Realizzate in materiale ceramico cotto a temperature nell’ordine dei 1000-1300°C, offrono un ottimo compromesso fra rigidità, durevolezza ed estetica. Le piastrelle in gres porcellanato con superficie ad effetto “legno” o “pietra” possono inoltre sostituire il parquet e i pavimenti in pietra naturale laddove occorra un miglior compromesso fra design e resistenza all’usura.
  • Pavimenti in legno: grazie alla costruzione stratificata HPL e alla stampa fotografica, possono riprodurre l’estetica del parquet con una resistenza meccanica decisamente superiore.
  • Pavimenti in linoleum: sono un vero e proprio must dell’arredo ufficio. Ecologici ed eleganti, hanno anche ottime capacità fonoassorbenti e termoisolanti, in virtù delle quali vengono spesso utilizzati nei luoghi di lavoro più ampi o affollati.
  • Pavimenti in PVC: economici e resistenti, sono realizzati in resina vinilica ad alte prestazioni e possono anch’essi riprodurre le texture del marmo, del parquet o di altre pavimentazioni tradizionali. Le piastrelle in PVC sono disponibili in svariati modelli e colori, inoltre, permettono di personalizzare gli ambienti a proprio piacimento con una spesa contenuta.

Pareti divisorie mobili e pavimenti sopraelevati: le tendenze 2018

Come ogni complemento d’arredo, anche le pareti divisorie amovibili e i pavimenti galleggianti seguono le “mode” dettate dal mercato. L’attuale processo di modernizzazione degli uffici e delle aree commerciali ha ampliato ulteriormente questo fenomeno, creando delle vere e proprie tendenze anche in questo settore. Del resto, basta osservare qualsiasi ufficio o negozio di recente costruzione per accorgersi della crescente diffusione di queste soluzioni.

Il trend di questo primo semestre 2018 indica una preferenza verso l’utilizzo di separatori mobili in vetro e di pareti divisorie attrezzate. Le pareti mobili in vetro, in particolare, sono sempre più richieste nell’arredo ufficio, poiché regalano una sensazione di maggiore ampiezza e favoriscono il contatto visivo fra lavoratori e clienti. Quelle attrezzate vengono invece preferite ai modelli tradizionali per la loro straordinaria duttilità.

Viceversa, per quanto concerne i pavimenti flottanti, nel 2018 prevalgono i modelli in resina PVC per via del loro eccezionale rapporto qualità/prezzo. I pavimenti sopraelevati in PVC possono infatti adattarsi ad ogni tipo di ambiente, garantiscono un’ottima resa estetica e assicurano un risparmio consistente nella pavimentazione di superfici molto estese.

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