Come si fa ad imparare a meditare da casa?

Come si fa a meditare efficacemente da casa? La meditazione è un processo di autocontrollo che trova sempre più impiego in persone di qualsiasi fascia di età.

Il motivo di tale successo può riflettersi nella sua efficacia di migliorare la salute dal punto di vista emotivo; infatti, il processo della meditazione offre un valido aiuto nel miglioramento dell’autostima, del senso dell’ottimismo e soprattutto contrasta i possibili livelli di negatività e ansia.

Un ulteriore aspetto positivo di tale pratica è quello di riuscire ad aumentare la propria capacità di concentrazione, poiché permette di rimanere per un determinato arco di tempo focalizzati sui propri obiettivi, senza altro pensiero al di fuori di tutto questo.

Nella società attuale, in merito a tutto ciò sono in continua crescita le persone che decidono di migliorare il proprio benessere scegliendo la meditazione come il proprio stile di vita, in quanto consente di ottenere dei concreti benefici a livello sia fisico che psicologico.

Come si fa a meditare efficacemente


Per riuscire a meditare in modo efficace è rilevante l’aspetto della postura che si assume.
Questo perché durante i minuti dedicati a questa attività è importante individuare la posizione che rende più comodi ma nella posizione esatta.
Uno degli aspetti fondamentali per una meditazione efficace è riuscire a mantenere la schiena perfettamente dritta, questo permette di contrastare la sonnolenza e far fluire l’energia con più facilità.

In maniera più dettagliata la postura da assumere per svolgere al meglio la meditazione è la seguente:

• Gambe in posizione incrociate per ridurre la tensione e aiutare la circolazione
• Collocare la mano destra nella sinistra e i palmi verso l’alto, sollevando leggermente le punte dei pollici.
Posizionare le mani in direzione alla parte sotto dell’ombelico.
In tale posizione la mano destra rappresenta il metodo, mentre la sinistra simboleggia la saggezza, che si integrano durante la fase di meditazione
• La schiena deve avere una postura dritta ma allo stesso tempo non deve essere essere tesa.
Questo è importante per mantenere la mente libera e permettere all’energia di circolare in maniera più libera

• La bocca e le labbra devono essere rilassate con la lingua che tocca l’arcata superiore dei denti.
In questo modo si contrasta l’eccessiva salivazione e al tempo stesso la secchezza del palato

• Posizionare la testa con una lieve inclinazione in avanti e il mento in direzione del collo, con lo sguardo verso il basso
• Con gli occhi semichiusi bisogna orientare lo sguardo puntando la linea del naso

• Le spalle deve essere posizionate in modo livellato e largo, senza nessuna tensione, con i gomiti distaccati dal corpo per consentire il circolo dell’aria.

Che cos’è la meditazione


La definizione ufficiale della parola meditare è: Fermare la mente a lungo e con una concentrazione spirituale intensa, considerare con profondità un problema o un argomento con lo scopo di intenderne la vera essenza, individuarne l’origine per poterne trarne conseguenze, sviluppi, ecc.
Partendo da questa specifica spiegazione si puo’ partite a comprendere la profondità del processo di meditazione e le motivazioni per le quali vale davvero la pena provare a capirlo.

Con la parola meditazione si sta a significare: evolversi, diventare, trasformazione, contrastare il blocco emotivo e l’arresto di ogni nostro pensiero.

Per riuscirci è bene focalizzarsi sul presente, senza pensare a nient’altro che possa in qualche modo essere motivo di distrazione. Il senso del meditare sta proprio in questo, riuscire a soffermarsi su quel preciso istante, senza nessun altra preoccupazione, pensiero o ansia.

Con la meditazione è infatti possibile riuscire a godersi l’attimo presente e imparare la mente a concentrarsi su tutto ciò che c’è intorno, riuscendo in tal modo ad avvertirne ogni sua sensazione che si sentono in questo modo attraversare il proprio corpo in quel preciso attimo.

Che cosa significa meditare


Cosa vuol dire nello specifico il termine meditare?

Innanzitutto è qualcosa che non si ricollega a nessuna cultura particolare.
Tutto è basato su una capacità di autocontrollo che si ottiene con degli atteggiamenti ben precisi e cioè:

  • Sedesi per terra
  • Assumura una corretta postura
  • Accrescere sempre di più la sensazione di conquistare il proprio spazio e il proprio posto sulla terra.

Più nello specifico si può dire che meditare è:

  • Avere una visione chiara di tutto quello che ci sta attorno
  • Sentirsi in perfetta connessione con tutto
  • Avere una particolare attenzione non su quello che si fa ma di come si fa
  • Lasciare ogni pensiero ed entrare in una stato di serenità
  • Osservare soltanto: non fare nient’altro, non ostacolare la mente con nessun pensiero, lasciarla completamente libera
  • Raggiungere il giusto livello di concetrazione che permette di vivere solo quel preciso istante
  • Sentirsi ed essere consapevoli, essere presenti
  • Silenzio, equilibrio, stabilità e ascolto
  • Essere connessi con lo stato naturale della mente.

Dopo aver trovato la posizione ideale basta chiudere gli occhi e applicare per circa 5 minuti una tecnica, l’ideale è riuscire a praticare quotidianamente almeno venti minuti di meditazione, ancora meglio se alla stesso orario e di non sentirsi nervosi se in principio si ha come la sensazione di stare solo perdendo del tempo.

Per una tecnica di rilassamento ottimale è necessario individuare il posto giusto dove poter assumere la posizione che più che si preferisce e cercare di ridurre il più possibile ogni possibile distrazione, cercando invece di capire quale pensiero puo’ aiutare a concentrarsi meglio, come ad esempio un determinato suono della natura, una particolare canzone, una musica con un’armonia particolare dalle odorose note specifiche.

Adesso bisogna chiudere gli occhi, cominciare a fare delle profonde respirazioni con il naso.
Concedetevi qualche minuto per riuscire ad esplorare il vostro corpo e cercate di rilassare ogni singola parte in cui avvertite una particolare sensazione di tensione, come puo’ succedere per i muscoli delle spalle e del viso.

Generalmente a questo punto si usa ripetere questo specifico mantra: So Hum che significa Io sono tutt’uno con l’universo.
Una volta allontanati dal mantra cercati di notare dove è andata la vostra attenzione e ritornate al mantra.

Se decidete di eseguire la pratica della meditazione in maniera costante e corretta pian piano sarete capaci sempre di più di essere padroni dei vostri pensieri sia durante la pratica sia quando non siete in meditazione.

Semplici esercizi per iniziare la meditazione


Se volete sapere da cosa iniziare per meditare dovete tenere sempre in considerazioni i seguenti aspetti:

1. Fermare tutto: un concetto che poco si adatta al tram tram della quotidianità, ma per una corretta meditazione è necessario riuscirci.
Cercate quindi durante la giornata di individuare i migliori momenti in cui è possibile per fermare tutti gli imput che arrivano al cervello da qualsiasi parte.

2. Concentrarsi sulla propria spiritualità: a causa di tutti gli impegni che fanno parte della vita di ognuno, non si riesce a trovare l’equilibrio con il proprio spirito che di conseguenza viene soffocato da tutte le sofferenze e preoccupazioni che fanno parte della realtà di ognuno.

È fondamentale iniziare a dare importanza alle parole.

Ciò significa che quando si sente, si pronuncia, si legge o si pensa una parola è bene riuscire ad analizzarla per riuscire a comprendere il vero significato, saper trovare la parte spirituale di quella precisa parola permetterà di vedere tante cose con occhi diversi.

3. Focalizzare la mente su un preciso oggetto: purtroppo molte volte l’indole umana non focalizza il proprio pensiero e attenzione su ciò che possiede ma bensì su quello che desidera avere.

Il concetto della meditazione si base anche su questo e a tal proposito indica di scegliere un qualsiasi oggetto che si trova intorno a voi e una volta individuato iniziare a guardarlo bene, annusarlo, guardare ogni suo aspetto, fino a focalizzare tutta la propria attenzione e interesse su di esso, eseguire tale procedimento almeno una volta al giorno puo’ risultare davvero efficiente.

4. Considerare di ogni cosa la propria essenza: di sicuro uno dei principi fondamentale nella meditazione.
Un oggetto che da da parecchi giorni sei stato ad osservare e toccare, adesso deve riuscire a immaginare le sue origini, come è stato realizzato, con quali materiali.Riuscire ad individuare tutto ciò da un oggetto è il primo per poi riuscirci con le persone.

5. Indagare sulla natura delle cose: un esempio molto pratico puo’ essere quello di prendere in mano un frutto e pensare al suo percorso, da quando era sull’albero, alla terra e al sole che gli ha permesso di maturare e a tutte le cure che ha sostenuto per completare il suo ciclo di crescita.Dopo aver fatto questo, una volta che lo assaporerete dovete pensare che ogni morso sarà per voi una quantità di energia.

Soffermandosi in queste piccole cose si riesce a comprendere meglio e dare il giusto valore a cose che prima erano considerate solo scontate.
La consapevolezza di tutto questo si riesce a conquistare dopo una lunga serie di costanti esercitazioni.

6. Pensare alle conseguenze: dopo essere riusciti ad arrivare a raggiungere la piena consapevolezza di tutti ciò che vi circonda il passo successivo è quello di pensare alle conseguenze.
Come tutti sapete ad ogni decisione, azione, parole e gesto ha delle proprie conseguenze, che possono rivelarsi negative o positive.

7. Cercare la giusta armonia; riuscire a creare armonia nell’ambiente che vi circonda è un ulteriore passo importante che caratterizza il lavoro della meditazione.

Potete cercare un luogo che vi fa stare bene, sia in casa o anche all’esterno.

Un luogo che vi fa sentire a vostro agio e vi permette di scrollarvi di dosso tutte i pensieri e lasciarsi immergere in una piacevole sensazione di armonia e pace assoluta.

Quando avrete messo in pratica ogni singolo passo elencato e sarà un processo integrante delle vostre giornate sarete pronti a iniziare la meditazione vera e propria.