In attesa della nuova Honda Africa Twin

Ogni motociclista che si rispetti non può non conoscere l’Africa Twin, una endurona prodotta tra gli anni ’90 e l’inizio del 2000. Una moto molto solida e affidabile con ottime doti off-road.

Dopo la grande delusione della KTM SMC R 690 rotta a 7.000 km a causa dell’albero a gomiti difettoso ho deciso di vendere quella moto e cambiare marca. Ho sempre avuto moto giapponesi, le uniche due volte che ho voluto cambiare (la prima volta con una VOR 503 italiana e la seconda con la KaccaTM) ho preso delle grandi inc***te. Con le moto europee ho definitivamente chiuso, fanculo ai nazionalisti.

In una moto ho sempre cercato l’affidabilità oltre alle prestazionie più passano gli anni più credo sia importante viaggiare sereni senza paure di stupide rotture. In un primo momento ero orientato ad acquistare la Honda Crosstourer ma poco prima di ordinarla mi erano giunte voci di una possibile nuova Africa Twin 2016, che ricordo come uno dei cavalli di battaglia più famosi di Honda.

Da quel momento ho iniziato a raccogliere info, foto, video e soprattutto voci di corridoio su questa nuova maxi enduro.

Il primo ottobre 2015 ho fatto l’ordinazione e per fine novembre dovrebbe arrivare in concessionario. Penso la immatricoleró a Gennaio 2016.

Prezzi a partire da 12.400€ per la versione base, 800€ in più circa per la versione ABS per arrivare a 14.000€ per il cambio DCT.

Quello che mi ha attirato fin da subito è l’impegno che Honda ha messo in questo progetto, e lo si può capire guardandosi la serie di video del canale youtube True Adventure.

Il motore

Dai primi test eseguiti si nota che l’approccio alle prestazioni di questa moto è cominciato con la progettazione del propulsore. Performante in fuoristrada così come sulle lunghissime percorrenze e in tutte le situazioni intermedie tra questi due estremi, stiamo parlando del motore bicilindrico parallelo della CRF1000L Africa Twin che si basa sull’esperienza accumulata da Honda nelle competizioni fuoristrada con le cross CRF250 e 450R. Da queste due moto da cross Honda la nuova Africa Twin eredita la testata Unicam e la generale estrema compattezza non solo della distribuzione ma di tutte le componenti. Con l’obiettivo della massima efficienza e affidabilità, l’accensione è del tipo a due candele per cilindro.

I pareri dei primi piloti è comune: l’erogazione di potenza e coppia è forte e lineare, con una grande prontezza di risposta su tutto l’arco di giri che termina intorno agli 8.000 RPM. Parte del merito è anche dell’albero motore con una fasatura a 270°, che caratterizza l’erogazione per l’uniformità della spinta e le doti di trazione. Infine, un doppio contralbero di bilanciamento riduce le vibrazioni e la rumorosità meccanica lasciando al pilota solo il piacere di guida a qualsiasi regime.

Il ridotto sviluppo in altezza del motore contribuisce all’eccellente luce a terra della nuova CRF1000L Africa Twin – un requisito essenziale per una maxi-enduro dalla forte connotazione off‑road – mentre l’intelligente disposizione dei componenti interni ha effetti positivi sia sul comportamento dinamico che sul look del motore. La pompa dell’acqua è collocata nel carter frizione e azionata da uno dei due contralberi di bilanciamento, lo stesso che aziona la pompa dell’olio. Per renderlo ancora più compatto, il carter motore ha un design ribassato e ospita l’olio con la relativa pompa in pressione.

Il cambio a 6 rapporti è leggero, robusto, ed è progettato con lo stesso sistema di azionamento delle CRF250 e 450R che assicura cambiate rapide e precise anche sotto sforzo. La frizione assistita con antisaltellamento rende anche le più repentine scalate e frenate perfettamente controllabili, oltre ad alleggerire l’azione sulla leva in qualsiasi frangente.

Caratteristiche tecniche

La nuova Africa Twin avrà un motore bicilindrico da 1000 cc e 95 cv, gomme dalle dimensioni enduristiche e con camera d’aria. Saranno disponibili tre versioni: base (228 kg circa) con ABS (232 kg circa) e doppia frizione DCT con cambio al manubrio (242 kg circa). Il peso indicato è con serbatoio da quasi 19 litri pieno.

Cruscotto Africa Twin 2016

Personalmente ho scelto la versione ABS colorazione bianca rossa e blu HRC, ho 35 anni credo sia troppo presto per un cambio automatico 🙂 anche se mi attirava molto. Dicono che il nuovo cambio automatico Honda si comporti benissimo anche in off road!

Il peso non è poco, ma abbastanza allineato alla concorrenza (vedi BMW GS 1200).

Principali caratteristiche tecniche Honda CRF1000L Africa Twin 2016

Motore Bicilindrico parallelo con manovellismo a 270°, distribuzione
Unicam a 8 valvole, raffreddato a liquido.
Cilindrata 998 cc
Potenza massima 70 kW (95 CV) @ 7.500 giri/min (95/1/EC)
Coppia massima 98 Nm @ 6.000 giri/min (95/1/EC)
Alesaggio x corsa 92,0 x 75,1 mm
Frizione Multidisco in bagno d’olio, del tipo assistito con antisaltellamento
(doppia su versione DCT-ABS)
Trasmissione finale Catena sigillata con O-Ring
Cambio Manuale a 6 rapporti sempre in presa / Sequenziale a 6 rapporti
doppia frizione DCT con funzione G per guida in fuoristrada
Controllo di trazione
(solo su versioni ABS e DCT-ABS)
Honda Selectable Torque Control System (HSTC) a 3 livelli,
disinseribile
Telaio Semi-doppia culla in acciaio con telaietto reggisella ad alta
resistenza
Raggio di sterzata 2,5 m
Peso a secco 208 kg (vers. STD), 212 kg (vers. ABS), 222 kg (vers. DCT-ABS)
Peso con il pieno 228 kg (vers. STD), 232 kg (vers. ABS), 242kg (vers. DCT-ABS)
Capacità serbatoio 18,8 litri
Dimensioni (LxLxA) 2.335 x 875 x 1.475 mm (vers. STD), 2.335 x 930 x 1.475 mm
(vers. ABS / DCT-ABS)
Interasse 1.575 mm
Altezza sella Regolabile 870 / 850 mm
Altezza da terra 250 mm
Sistema ABS
(solo versioni ABS e DCT-ABS) A 2 canali, disinseribile sulla ruota posteriore
Freni anteriori
Dischi flottanti da 310 mm con profilo a margherita, flangia in
alluminio, pinze radiali a 4 pistoncini con pastiglie in metallo
sinterizzato
Freno posteriore Disco da 256 mm con profilo a margherita, pinza a 2 pistoncini con
pastiglie in metallo sinterizzato.
Freno di stazionamento
(solo versione DCT-ABS) Leva al manubrio
Ruota anteriore A raggi con cerchi in alluminio
Ruota posteriore A raggi con cerchi in alluminio
Cerchio anteriore 21M/C x MT2.15
Cerchio posteriore 18M/C x MT4.00
Pneumatico anteriore 90/90-R21 con camera d’aria
Pneumatico posteriore 150/70-R18 con camera d’aria

Considerazioni

Fin dall’inizio del progetto, la nuova CRF1000L Africa Twin ha impressionato ingegneri e designer per il suo equilibrio tra usabilità, bilanciamento e maneggevolezza, sia su strada che in off-road. La nuova moto non condivide nessun componente con la progenitrice ma ne eredita totalmente l’essenza e lo spirito, lo stesso che ha reso la XRV750 così straordinariamente speciale.

Il cambio a 6 rapporti è leggero, robustissimo, ed è progettato con lo stesso sistema di azionamento dei modelli da cross CRF250/450R che assicura cambiate rapide e precise anche sotto sforzo. La frizione è assistita dall’antisaltellamento.

Nella progettazione del resistente telaio in acciaio della nuova CRF1000L Africa Twin, tre caratteristiche essenziali – le stesse dell’originale XRV750 – sono state considerate tra gli obiettivi del progetto: le elevate performance in fuoristrada, il grande comfort sulle lunghe distanze e la notevole agilità nell’uso quotidiano, doti eccezionalmente bilanciate in maniera tale da renderla una incredibile, divertentissima tuttofare.

Il telaio a semi-doppia culla offre il perfetto bilanciamento tra la stabilità ad alta velocità, anche a pieno carico, l’attitudine alla guida in fuoristrada, la maneggevolezza e la resistenza alle sollecitazioni, anche le più estreme. La centralizzazione delle masse baricentro sono stati inoltre ottenuti posizionando alcune delle componenti ausiliarie, come ad esempio la batteria, dietro la bancata dei cilindri.

La forcella Showa a lunga escursione è completamente regolabile e sui piedini
avanzato monta pinze freno radiali
con profilo a margherita. Il monoammortizzatore è pluri regolabile con pratico pomello per il precarico molla.

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