L’afta è una piccola ulcerazione superficiale e dolorosa, situata generalmente nella mucosa orale. Questa forma di “lesione” molto spesso viene fin troppo sottovalutata, ritenendola più che altro un fastidio.
Invece quando si viene colpiti da una o più afte, rendono ardue azioni di solito normalissime come il cibarsi, bere o il lavaggio dentale.
Masticando il cibo provoca sofferenza poiché va certamente a stimolare il punto dolente.
Bevendo bisogna inghiottire e pure quest’azione causa fitte ed afflizioni piuttosto intense.
Ne consegue che se questo disturbo compare ai lati della lingua, determina ancor più una rilevante complessità che si tramuterà in un malessere generale.
Infatti il soggetto sicuramente cercherà di parlare il minimo indispensabile, visto che ogni volta parlando gli si va ad accentuare in modo significativo il dolore.
Le afte possono costituire un’unica patologia presente o possono far parte della malattia dell’aftosi.
Se risulta essere di origine sconosciuta, non è da escludere che le recidive siano legate a fattori infettivi ormonali oppure alimentari.
L’afta può svilupparsi altresì come conseguenza di un morso involontario all’interno della guancia mentre si parla o durante l’operazione della masticazione. Le manifestazioni delle afte possono passare da un estremo all’altro, ossia possono essere molto piccole o di una grandezza maggiormente considerevole.
Esse si presentano di forma arrotondata oppure ovale con scarso essudato di colore giallastro, circondato da un alone rosso di tipo infiammatorio.
Le afte possono comparire sul bordo interno delle labbra e delle guance, come pure ai lati della lingua e nella sua parte inferiore.
Finanche la zona tonsillare può essere colpita da questo disturbo.
Per prevenire la comparsa delle afte cosiddette buccali vanno adottate delle misure appunto di tipo preventivo.
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Quali sono le possibili cause e come prevenire ?
Tra queste troviamo prima di tutto una buona igiene orale da seguire correttamente ed assiduamente.
Poi bisogna evitare quel genere di alimenti che provocano le lesioni come ad esempio: la “gruviera”, le “noci”, le “nocciole” e le “spezie”.
Il trattamento basilare da seguire in modo scrupoloso comprende l’applicazione di antisettici, di anestetici locali, di gel cortisonici e di antibiotici. Se invece si preferisce indirizzare la propria attenzione verso dei rimedi molto più naturali, esistono diversi modi decisamente consigliabili.
Nel settore alimentare è meglio evitare pietanze eccessivamente calde o troppo fredde, come pure bevande a base alcoliche.
Mentre si suggerisce sicuramente di mangiare molto cibo inerente sia la “frutta” che la “verdura”.
E’ certamente preferibile escludere le “sigarette”, ovviamente nel caso in cui si è fumatori. Pure l’utilizzo dell’olio denominato “tea tree” è molto efficace come soluzione.
Basta frizionarlo tramite un po’ di “ovatta” sulla parte interessata, riapplicandolo sia di mattina che in serata.
E’ consigliabile attendere una mezz’oretta dopo l’applicazione, prima di bere o mangiare.
Rimedi Naturali per Afte in bocca
- Lo stesso procedimento vale anche per un altro metodo naturale, ovvero “l’aloe vera“.
Se si ha l’opportunità di poter estrarre un po’ di gel dalla pianta apposita, si potrà procedere con la preparazione di questa mistura: basterà mescolarlo con dell’acqua abbastanza calda e successivamente usarla per effettuare degli sciacqui.
Così facendo si attenuerà considerevolmente il problema del dolore, oltre a rendere più rapida la guarigione.
- Quando la causa dell’afta è dovuta da un malfunzionamento a livello intestinale, la cura più appropriata corrisponde all’uso di “fermenti lattici vivi” che si possono facilmente assumere all’interno di uno “yogurt” o con degli “integratori”.
- Altri modi molto utili per far guarire l’afta in modo “naturale” sono l’utilizzo di “propoli” da tenere una paio di minuti in bocca prima di ingerirlo.
- Un ulteriore intervento risolutivo è quello di mettere del “bicarbonato” sulla zona colpita per pochissimi “minuti”.
- Oppure si potrà unire ad altri ingredienti come l’acqua, il sale ed un pochino di “acqua ossigenata“.
Questo miscuglio si potrà usare come fosse una soluzione “medicamentosa” da andare ad impiegare nel cavo orale ed usandolo col metodo dei gargarismi.
- Un importante compito “antivirale” ce l’ha “l’aglio” che, quindi, costituisce uno dei modi “naturali” più utili per eliminare in poco tempo il seccante problema delle afte.
- I cubetti di ghiaccio hanno la peculiarità di diminuire l’irritazione e di anestetizzare la superficie interessata dall’afta.
Coloro che fanno uso di una “dentiera”, dovranno necessariamente seguire determinati accorgimenti grandemente preziosi per evitare questi seccanti disagi.
Alla fine della giornata si dovrà riporre all’interno di un bicchiere colmo d’acqua mischiata con un “antisettico” acquistato in una “Farmacia” oppure in una “Erboristeria”.
- Perfino il pompelmo può servire per eliminare i “germi” che procurano sepsi, grazie alle essenze che si ricavano dai suoi semini.
- Un composto realizzato con la “curcuma” è un ottimo espediente per combattere o prevenire la formazione di afte.Questa “spezia” possiede delle caratteristiche che agiscono contro le irritazioni e sono antibatteriche. Si può spalmare direttamente sulla sezione colpita, ripetendo questa azione fino a 3 volte ogni giorno.
- Uno dei metodi più interessanti e piacevoli per andare contro le afte è quello della “liquirizia” che si può pure assumere masticandola, scegliendo delle gustose “caramelle”.
Questo dolce e stuzzicante rimedio aiuterà tantissimo a rendere la ripresa molto più veloce. - Un ulteriore toccasana è quello “dell’olio di cocco” e, se si riuscirà a trovare “fresco”, avrà un risultato molto più valevole.
- Una terapia inusuale è quella del “coriandolo”.
Facendo bollire le sue foglie, dopo aver atteso il raffreddamento dell’acqua, si potranno fare degli sciacqui fino a 4 volte al dì. - Il “miele” è fenomenale per rimuovere queste lesioni “vescicolari”.
- Per attutire i dolori anche i “chiodi di garofano” sono prodigiosi.
Cause di Bolle e Ulcere in bocca e nel palato
L’aftosi orale recidivante o stomatite aftosa ricorrente è caratterizzata dalla comparsa di ulcere di dimensioni variabili.
Difatti ci sono quelle inferiori di 1 centimetro di grandezza che generalmente guariscono nell’arco di 10 giorni. Mentre le lesioni più grandi possono protrarsi addirittura per diverso tempo e le ricomparse sono purtroppo molto frequenti.
Questa fastidiosissima problematica colpisce in maggior misura il sesso femminile.
I fattori scatenanti sono primariamente:
- lo stress
- il ciclo mestruale
- la carenza di ferro o di “vitamina b12”
E’ di notevole importanza sottolineare il fatto che, al contrario di ciò che si pensa abitualmente, le afte non sono contagiose.
In ogni caso non ci sono studi clinici ai quali si possa fare riferimento in tal senso.
In casi piuttosto gravi possono comparire sintomi come stati febbrili, linfoadenopatia sul collo e malessere generale.
La terapia si avvale di collutori come la clorexidina, di cortisonici come il gel oppure, nei casi più severi, il prednisone a compresse.
Le afte tropicali ed in particolar modo le sprue di genere tropicale di solito sono associate ad importanti carenze di vitamina b.
Naturalmente la somministrazione di questo tipo di “vitamina” è da rapportarsi alla terapia della malattia di base.
Un’altra causa concernente gli episodi alquanto ricorrenti di ulcere orali, può essere dovuta da una particolare malattia chiamata “Behcet”. Si tratta di un disturbo autoimmune di tipo sistemico dove l’aftosi orale è uno dei tanti sintomi di questa disfunzione.
Quando preoccuparsi?
Per quest’ultima ci si avvale di una tipologia di cura che si fonda sull’uso di farmaci cortisonici ed immunosoppressori, quindi è meglio preoccuparsi e occuparsene.
Finanche cause meccaniche come lo spazzolarsi i denti con eccessivo vigore può facilitare la formazione di afte, di malattie croniche intestinali ( come il morbo di “Chron” ) e di colite ” ulcerosa”.
Perfino delle patologie di malassorbimento intestinale come la “celiachia” o deficit di lattasi ed intolleranze alimentari possono essere alla base di questo problema.
Un’altra causa delle bolle o vescicole in corrispondenza delle labbra è un genere di virus definito “herpes simplex” di tipo 1.
Inoltre viene pure definito come un “herpes hominis” ed è responsabile “dell’herpes labialis“.
L’infezione ha carattere ricorrente ed è caratterizzata dalla comparsa di piccole vescicole rotondeggianti piene di liquido chiaro.
Dopo alcuni giorni le pustole andranno a rompersi dando luogo ad erosioni superficiali.
Tali corrosioni essiccandosi si ricopriranno di croste di colore bruno-giallastro.
Queste solitamente scompaiono approssimativamente entro 2 settimane.
Una caratteristica che si presenta alquanto spesso è quella della riacutizzazione nelle stesse zone.
Farmaci per afte
La cura si avvale del supporto di pomate contenenti “cyclovir” che è un farmaco “antivirale” o della gentamicina. Dunque come si è potuto ampiamente appurare, esistono svariate alternative idonee per risolvere questo problema. Tra l’altro sono opzioni che riescono a soddisfare qualsiasi genere di esigenza individuale.
Oltre al fatto che c’è l’eventualità di poter scegliere tra i sistemi inerenti il settore farmaceutico, oppure propendere il proprio interesse per le alternative più genuine. Entrambi i settori offrono delle opportunità estremamente adatte per giovare al soggetto che soffre di questa problematica.
Basta solo decidere per quale propendere in modo particolare e poi utilizzarla. Infine bisogna pure munirsi di tanta pazienza.
Anche perché si può agevolare il problema con una varietà molto vasta di prodotti, ma comunque si deve dare anche il tempo necessario per rendere concreto l’effetto desiderato. Lasciandosi così alle spalle quei giorni caratterizzati da questo noioso disturbo.