Oggi esamineremo la materia della revisione moto, cercando di rispondere in modo esaustivo e completo alla seguente domanda: ogni quanto è necessario effettuare la revisione moto? La revisione di un mezzo è estremamente importante per garantire e vigilare sulla sicurezza su strada, sostenuta dal controllo e dalla revisione operate sul mezzo. Quali sono le novità riguardanti la revisione moto? Quanto costa la revisione moto? Iniziamo ad esaminare la materia, affermando che la revisione della moto o dello scooter andrà effettuata per la prima volta, a quattro anni dalla prima immatricolazione del mezzo, e successivamente ogni due anni. Questi i tempi previsti per tutti i veicoli a due ruote e anche per le moto d’epoca. A partire dalla data del 20 Maggio 2018, è previsto un nuovo certificato di chilometraggio, nel Certificato Unico, ideato per scongiurare le truffe riguardanti i veicoli usati.
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Nuove disposizioni relative la revisione dei mezzi a due ruote
A seguito dell’introduzione della videosorveglianza, per garantire che le prove relative alla revisione di uno scooter o di una moto siano espletate nel modo corretto, la normativa della revisione è stata arricchita di nuove regole, a partire dallo scorso 20 maggio; in detta data è infatti stato definito il nuovo Certificato di Revisione. La nuova direttiva dell’Unione Europea n. 2014/45, ha uniformato la procedura della revisione dei mezzi a due ruote, in tutti i paesi della Comunità Europea. Nel nuovo Certificato di Revisione, dovranno essere aggiunti alcuni dati che riguarderanno il veicolo revisionato, compreso il chilometraggio, che verrà letto sul contachilometri del mezzo al momento della revisione.
Certificato di Revisione 2018
Il nuovo Certificato di Revisione introdotto lo scorso anno, ha introdotto delle novità che riguardano gli utenti, i centri di revisione abilitati ed in particolare i dati che saranno riportati sul nuovo documento. È bene tuttavia precisare che, due giorni prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina relativa alla revisione, un Decreto del Ministero dei Trasporti ha stabilito una proroga all’introduzione della nuova disciplina, fino al 31 Marzo 2019. Fino alla data del 1° giugno 2019, è stato previsto un periodo di sperimentazione della nuova disciplina. La revisione dei mezzi a due e quattro ruote è una pratica espressamente prevista dall’Articolo 79 del Codice della Strada e riguarda tutti i veicoli a motore e il loro rimorchi. La revisione è una pratica che ha lo scopo di garantire la sicurezza attiva dei conducenti di veicoli su strada e allo stesso tempo di far rispettare i limiti previsti dalla normativa relativi alle emissioni e i parametri stabiliti.
Quando deve essere effettuata la revisione della moto?
I motocicli o motoveicoli sono soggetti ad un obbligo di revisione, quattro anni dopo la prima immatricolazione; la revisione andrà eseguita entro la fine del mese di rilascio della carta di immatricolazione del mezzo. Nella categoria dei motoveicoli sono compresi moto, scooter e mezzi a tre o quattro ruote equiparati. Successivamente la revisione andrà svolta ogni due anni, entro il mese corrispondente a quello in cui sarà stata eseguita l’ultima revisione. L’intervallo di due anni tra una revisione e l’altra, varrà anche per i motocicli con più di trent’anni di età e per i mezzi storici e d’epoca.
Conseguenze della circolazione della moto con revisione scaduta
Nell’ipotesi di un sinistro stradale che vedrà coinvolto un mezzo con revisione scaduta, tali circostanze potranno determinare la rivalsa da parte dell’istituto assicuratore per la responsabilità civile. Nel caso di un controllo nel corso del quale verrà riscontrata al revisione scaduta, il proprietario del mezzo de quo incorre nella sanzione per omessa revisione, dell’importo variabile che andrà da 159 euro a 639 euro; detta sanzione potrà inoltre essere raddoppiata, per i casi di omissione pluri annuale della revisione. Oltre alla sanzione pecuniaria, il proprietario del mezzo non revisionato incorre nel sequestro del libretto di circolazione e nel fermo amministrativo del mezzo.
Costi revisione moto
È possibile per gli utenti prenotare la revisione della propria moto o scooter, rivolgendosi agli uffici della Motorizzazione Civile e compilando l’apposito modello TT 2100: il modello, oltre ad essere disponibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile, è disponibile anche online. Il costo della revisione di un motociclo è di 45 euro. Sarà inoltre possibile prenotare la revisione di un motociclo anche presso un centro privato abilitato: in tal caso il costo della revisione ammonterà ad euro 66,80, nei quali saranno compresi rispettivamente euro 10,80 di diritti governativi e euro 1,80 di bollettino postale. La revisione presso le agenzie Aci avrà un costo di euro 65,25.
Il nuovo Certificato di Revisione
Il Certificato di Revisione è un documento che verrà rilasciato al proprietario del mezzo, ultimata la revisione da un centro della Motorizzazione Civile, da un centro privato convenzionato o in alternativa da un centro Aci. Una delle caratteristiche più significative del nuovo Certificato di Revisione, al fine di combattere concretamente la delittuosa pratica dello “schilometraggio”, sarà l’indicazione sul documento dei chilometri effettivamente percorsi dal mezzo esaminato durante la revisione. Lo schilometraggio è una pratica illecita che prevede la falsificazione dei chilometri reali percorsi da un mezzo, con lo scopo di vendere lo stesso ad un prezzo più elevato. Per tale ragione il nuovo Certificato di Revisione è uno strumento che aiuta notevolmente a combattere le frodi nella compravendita dei veicoli di seconda mano.
Gli elementi del Certificato di Revisione
Nel nuovo Certificato di Revisione, vengono indicati una serie di dati: il documento presenta in primis il numero di identificazione del veicolo (numero Vin o numero di telaio); la targa di immatricolazione e il simbolo dello Stato di immatricolazione; il luogo e la data del controllo; la lettura del contachilometri al momento del controllo in fase di revisione; la categoria del veicolo; le carenze individuate e il livello di gravità; il risultato del controllo tecnico; la data del successivo controllo tecnico o scadenza del certificato attuale; il nome dell’organismo che effettua il controllo con la firma e i dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo; inoltre il nuovo Certificato di Revisione presenterà altre informazioni utili, relative al mezzo revisionato.
Dati dei chilometri percorsi da un veicolo revisionato
I dati relativi ai chilometri effettivi percorsi da un motoveicolo revisionato, dovranno essere riportati sul Portale dell’Automobilista. In detto portale, sarà possibile visionare l’ultima revisione del mezzo, inserendo il numero di targa del motoveicolo che si intende acquistare, per verificare quando sono state eseguite le revisioni e qual è il chilometraggio del mezzo registrato. Tale ricerca potrà essere effettuata per le revisioni operate a partire dal maggio 2017. Secondo quanto espresso dalla direttiva europea, la comunicazione dovrà essere effettuata entro tempi ragionevoli, successivamente al rilascio di ogni certificato di revisione del mezzo. Gli stati membri della Comunità Europea stabiliranno il periodo nel quale l’autorità competente dovrà conservare le informazioni relative alla revisione del mezzo; il periodo non dovrà comunque essere inferiore a 36 mesi. E’ inoltre previsto dalla disposizione europea, che gli Stati membri dovranno provvedere a mettere a disposizione degli ispettori, il controllo del contachilometri, non appena esso sia disponibile. Qualora dovesse essere accertata una manomissione del contachilometri di un mezzo, finalizzata a ridurre o a falsare la distanza percorsa da un veicolo, detta manomissione costituirà un illecito punibile con sanzioni effettive, che saranno proporzionate, dissuasive e allo stesso tempo non discriminatorie.