La processionaria del pino è un lepidottero che appartiene alla famiglia Notodontidae, diffuso nel Nord Africa e in Eurasia. Potremmo definire questo piccolo insetto, come particolarmente distruttivo per i pini e le pinete in generale, dal momento che tende a privare la pianta delle foglie, compromettendone il ciclo vitale. Il nome scientifico dell’insetto comunemente definito processionaria del pino, è Thaumetopoea pityocampa. Durante lo stadio larvale, la processionaria del pino presenta una tipica peluria, che risulta particolarmente urticante per l’uomo e per vari animali. I peli urticanti di questo bruco, possono creare importanti danni a diverse specie animali e anche nell’uomo, Il contatto con la pelle umana, che avviene tendenzialmente all’interno dell’ambiente boschivo, ma talvolta anche cittadino, con molta probabilità nel periodo primaverile (più frequentemente tra marzo ed aprile, ma in alcuni casi fino a luglio inoltrato, quando le larve fuoriescono dai propri nidi), può determinare l’insorgere di una seria dermatite, ovvero una forte infiammazione cutanea. La tipica e comune dermatite da contatto con i peli della processionaria del pino è conosciuta come orticaria.
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Interesse medico della processionaria
La larva della processionaria del pino, chiamata anche in alcune regioni d’Italia gatta pelosa, ha una misura di circa 4 centimetri, ed è ricoperta di peli di colore bruno, con la presenza di macchie di colore rossastro, e una fascia giallastra. L’interesse medico di questo insetto nasce dal fatto che la larva presenta come forma di difesa, dei particolari peli che a contatto con la pelle sviluppano un’azione urticante. Il contatto della pelle umana con la processionaria, dà luogo ad una forte dermatite, e in alcuni casi anche a dei sintomi anche decisamente più importanti; il parassita è infatti spesso causa di gravi forme di reazioni, che avvengono negli animali, e soprattutto nei cani che solitamente annusano il terreno e possono pertanto venire a contatto più facilmente con questo insetto. L’eventuale ingestione di una processionaria del pino, potrebbe addirittura risultare fatale.
Edema processionaria
Le cause della manifestazione dell’edema, non sono da imputare solamente ad un contatto diretto con l’insetto; talvolta sarà sufficiente frequentare il territorio nel quale questo parassita è diffuso, poiché i suoi peli si trovano talvolta sospesi nell’aria e si depositano così sugli uomini, sugli animali e sul terreno. La processionaria è un insetto in grado di liberare nell’aria circostante, migliaia di peli caratterizzati da proprietà urticanti, nel momento in cui l’insetto viene insediato o molestato. Tuttavia è bene precisare di come sia relativamente semplice riconoscere i territori frequentati da questi insetti, per la presenza di nidi setosi di colore bianco, che si sviluppano sui rami dei pini.
Sintomi dermatite da processionaria
Se i peli urticanti della processionaria del pino, vengono a contatto con la vostra pelle, potrà comparire un fastidioso eritema papuloso, ovvero un piccolo rilievo sul derma, senza la presenza al suo interno di liquido. La comparsa dell’eritema è accompagnata da rossore, bruciore e un forte prurito che potrà perdurare anche per diversi giorni. Più raramente possono inoltre manifestarsi sulla pelle bolle o vescicole: dette manifestazioni sono generalmente il segno di reazioni più gravi. Decisamente più gravi, le condizioni nelle quali i peli della processionaria del pino vengono a contatto con le mucose, come occhi, naso, bocca o quando ancora peggio riescono a penetrare all’interno delle vie respiratorie e digestive, per inalazione o deglutizione. A tal proposito è importante sottolineare di come siano molto comuni le congiuntiviti da processionaria, caratterizzate da prurito intenso, rossore e fastidio, oltre ad una abbondante lacrimazione. Nel caso in cui i peli dell’insetto dovessero essere inalati, in tal caso potrebbe manifestarsi asma. La sintomatologia di una dermatite da processionaria, potrà presentarsi anche diverse ore successive a seguito del contatto della pelle con l’insetto e durare per diversi giorni; per tale ragione, non è sempre così facile, risalire alla causa di una dermatite da processionaria.
Quando affidarsi alle cure di un medico
Solitamente per la dermatite da processionaria, non si rende necessaria la valutazione di un medico, poiché l’eritema tenderà a dissolversi in modo spontaneo, entro qualche giorno. Sarà invece utile rivolgersi al medico pediatra, quando la reazione allergica si svilupperà nei bambini. Qualora comparissero delle reazioni cutanee molto estese, o quando ad essere interessati dal contatto con l’insetto dovessero essere occhi, bocca o vie respiratorie e digestive, in tal caso diventerà indispensabile rivolgersi alle cure di un medico. Ovviamente sarà fondamentale contattare un medico, nel caso insorga una sintomatologia sistemica grave, come mancanza di respiro, vomito, malessere generale ed abbassamento di pressione; in tal caso sarà importante rivolgersi immediatamente ad un pronto soccorso.
I pericoli della processionaria
Generalmente la processionaria non dà luogo a rischi particolarmente importanti e significativi, ma in alcuni soggetti sensibili sono stati descritti dei casi di shock anafilattico, caratterizzato da una particolare sensazione di stordimento e debolezza, difficoltà respiratoria (dispnea, tachipnea e respirazione superficiale), battito cardiaco accelerato, pelle umida, stato di ansia e di confusione, collasso e perdita di coscienza. In casi molto rari si possono inoltre verificare danni permanenti alla vista, qualora i peli dell’insetto dovessero venire a stretto contatto con gli occhi.
Cura, terapia e prevenzione alla processionaria
La prevenzione è molto importante: prevenire la dermatite da processionaria, significa semplicemente evitare le zone infestate dalle larve e fare uso di indumenti lunghi, così da proteggere la pelle. Ovviamente è indispensabile evitare il contatto diretto, nel caso dell’incontro con un insetto. In malaugurato caso di contatto con l’insetto della processionaria del pino, si consiglia di fare il prima possibile una doccia, lavarsi i capelli e cambiarsi gli abiti che si indossava nel momento del contatto con l’insetto; maneggiate gli abiti con estrema attenzione e con l’uso di guanti, dal momento che alcuni peli urticanti dell’insetto potrebbero essere presenti. Evitate assolutamente di grattare la zona colpita, per non aumentare prurito e stato infiammatorio. Gli abiti contaminati dovranno essere lavati ad una temperatura minima di 60 gradi. Per la dermatite, valutate l’utilizzo di rimedi antiallergici topici, come creme e gel. Se la sintomatologia dovesse persistere, recatevi prontamente da un medico. Ogni terapia dovrà essere necessariamente calibrata, in base alla gravità dei sintomi; il farmaco principalmente impiegato è il cortisone, da applicarsi localmente in crema o da somministrarsi per via sistemica, in fiale da iniettare o per via orale. Evitare l’esposizione della zona irritata al sole.