C’era una volta una lasagna di 14 anni che voleva il motorino per impennare in paese davanti alla sua catechista. Lasagnino non era un patito di clero, dopotutto… A lui piacevano le moto!
Un bel giorno papà lasagna detto Maccherone (Macarone per gli amici) decise di regalare a suo figlio un Garelli VIP 4 50cc usato con 189,000 km. Un motorino tipo Ciao ma con la sella lunga e motore a 4 marce, il vero simbolo del maranza nordico.
Bimbo lasagna fu molto contento del suo nuovo mezzo, iniziò subito a spararsi dei bei giri su e giù per le colline arando i giardini privati a destra e a manca come se non ci fosse un domani. La cosa che preferiva era andare a caccia di tamarri per fare la gara ma il mezzo era un vero polmone e non vinceva quasi mai.
Poco tempo dopo, l’oramai ragazzo lasagna, detto Jimmi Lasagna, aveva già piena dimestichezza del mezzo e dopo un paio di fuoripista e ribaltoni in monoruota decise che era arrivato il momento di aumentare la potenza del VIP 4.
Per prima cosa acquistò uno scarico perchè quello originale era a forma di peretta anale ed era molto imbarazzante per fare le vasche in centro. Lo scarico nuovo (in pratica un tubo vuoto largo 10 cm) non cambiò di molto le prestazioni ma solo il macello che faceva, allora Jimmi si convinse ad acquistare anche il carburatore 28 Dellorto. Considerate che Il piccolo Lasagna era cresciuto con miti del calibro di Street Hawk Il Falco Della Strada…
Jimmi si svegliò di corsa quella mattina, doveva andare a comprare il carburatore nuovo! Salì in sella al mezzo e scannò a tutta velocità a Olgiate Molgora da Topino, il suo fidatissimo meccanico di fiducia. “Sergio dammi il 28!” urlò entrando in officina, ritirò l’estintore Dellorto e tornò a casa per montarlo.
Marmitta e carburatore avevano dato belle soddisfazioni a Jimmi Lasagna ma le gare di paese si facevano sempre più competitive e serviva più potenza. I marasma finivano gli spari sempre più vicini e Jimmi si sentiva il Castrol TTS sul collo.
Una mattina andando a scuola abbiamo visto Jimmi fare tutto il rettilineo in impennata col suo VIP 4, poi si è ribaltato facendo praticamente una spaccata a 180° con le gambe… Lo portarono a casa degli amici in macchina e lo rivedemmo diversi giorni dopo.
Jimmi non mollò mai, fece mosina per molti mesi e mise da parte i soldini per comprarsi la marmitta con pancia saldata a mano, pistone, cilindro e testa maggiorati in alluminio, il 75cc Malossi era la soluzione per sverniciare i tabbozzi in scooter.
Il VIP 4 di Jimmi col nuovo motore spaccava di brutto, era il motorello più veloce della deep brianza – ma per restare al top Jimmi dovette cambiare tanti motori perchè a fare il pirla si mangiavano fuori che era un piasè. Un giorno Jimmi era tutto imballato col le elaborazioni e decise di montare 3 guarnizioni sotto al cilindro. Anticipò così tanto l’aspirazione che il motore al primo (e unico) test di chilometro lanciato non smetteva più di salire di giri e Jimmi col cazzo che mollava. Fu la biella a cedere per prima, infilzando il pistone come se fosse un polletto.
I posti preferiti di Jimmi per il cazzeggio erano tanti ma era solito trovarlo a Robbiate in Gattafama (vedi foto) oppure a Brugarolo in quella che ora hanno trasformato in una pista da mountainbike… triste lo so…
Jimmi lasagna in seguito è passato a moto più potenti e performanti ed è sempre un grande appassionato di due ruote.