La depressione è una malattia coesistente con un alterato biochimismo celebrare, non diversamente dal diabete, ma più complessa; può essere intesa come una abnorme esaltazione delle normali oscillazioni dell’umore esistenti in tutti gli individui, oppure come una alterazione patologica dell’umore, differente dalla normale tristezza o malinconia. Ciò ovviamente, non sta a significare che un trauma psichico o stress prolungati, o particolari eventi pisco-sociali (perdita, pensionamento, precedenti esperienze di separazione nell’infanzia) o malattie determinate o particolari trattamenti farmacologici non possano provocarla: si tratta delle così dette depressioni “psico reattive” e iatrogene. Tuttavia perché il lutto, le frustrazioni, gli insuccessi, possano determinare la depressione, occorre ammettere l’esistenza di una labilità dell’omeostasi timica, ovviamente differente da caso a caso. Infatti, come nel soggetto non predisposto al diabete, gli eccessi alimentari provocano obesità, (ma mai il diabete) nel soggetto non predisposto alla depressione, i vari stress esistenziali non determinano la depressione, e vengono vissuti e gestiti entro i confini della tristezza. Ovvio è il discorso nel caso delle depressioni dette endogene, non motivate da cause esistenziali determinate, dove la malattia è chiaramente indotta da un alterato biochimismo celebrale (Klinowsky, Hippius, Klein). Infatti non va assolutamente dimenticato che il cervello è anche sede dei nostri processi psichici; quando disfunziona, sia per cause che provengono per via sensoriale dagli accadimenti negativi dell’esistenza, esso altera le funzioni che gli sono proprie, ideative, timiche, ecc, non diversamente dagli altri visceri. La depressione è “una malattia polisintomatica” e può esprimersi con netta prevalenza psichica, oppure somatica, condizione che dà luogo a sindromi depressive talora veramente complesse e di difficile diagnosi (depressioni mascherate). Sul versante somatico vanno segnalati: stipsi, più raramente diarrea, meteorismo, turbe del sonno con un prevalere dell’insonnia, intolleranza al freddo e al caldo, secchezza alle fauci (evidente soprattutto sulle labbra), perdita dell’appetito senza cause evidenti con calo di peso corporeo, ridotta potenza sessuale sino all’impotenza e alla frigidità, amenorrea, astenia muscolare, dolori saltuari di tipo artrosico diffusi a tutte le articolazioni, che interessano soprattutto la colonna vertebrale, cefalea, crisi lipotimiche, sensazioni vertiginose, nausea con conati di vomito, dolori pseudo anginosi, difficoltà respiratorie e in genere disturbi neurovegetativi.
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Come contrastare la depressioni con esercizi psicologici
Per agevolare un’azione di contrasto alla depressione con l’ausilio di esercizi pratici psicologici, senza tuttavia pensare che il problema possa essere risolto senza il supporto di un medico specialista, potrete seguire con attenzione i nostri consigli. Potrete in particolare mettere in campo alcune strategie di comportamento molto semplici e allo stesso tempo efficaci. In primis potrete riscoprire la manualità, praticando una serie di lavori manuali: il lavoro manuale fornisce un contributo importante per fronteggiare le situazioni difficili ed incrementa la consapevolezza di sé, permettendovi di osservare il prodotto concreto delle vostre azioni; tutto ciò si tradurrà in una condizioni di benessere naturale. Potrete pertanto decidere di dilettarvi nella cucina, nella pittura o nell’arte del bricolage. In ogni caso, indipendentemente dall’attività che deciderete di praticare, sarà molto importante focalizzare la vostra attenzione sui gesti che verranno compiuti e non solo su quelli. Tutto ciò contribuirà a svuotare la mente da condizionamenti e preoccupazioni, favorendo in tal modo la naturale produzione di sostanze che promuovono gioia e felicità, come la serotonina.
Immergersi nella natura per contrastare la depressione
Stare all’aperto e in particolare a contatto con la natura, aiuta a contrastare la chiusura nei confronti del mondo circostante; particolarmente utile a tale scopo sarà il prendersi cura di una pianta o di un animale. In questo modo potrete spostare le vostre attenzioni ossessive, concentrate solamente su voi stessi, verso qualcosa di esterno, che non avrà nulla a che vedere con i vostri pensieri negativi. Occuparsi di piante e di animali aiuta a sentirsi importanti e utili e contribuisce inoltre a favorire l’accantonamento della svogliatezza, spingendovi a ritrovare interessi ed energia.
Combattere la depressione con lo sport
Lo sport è un altro mezzo per combattere concretamente la depressione; l’attività fisica è un’ottima valvola di sfogo, attraverso la quale sarà possibile contrastare ansia, stress e depressione. L’attività sportiva e lo sport, contribuiscono a favorire la produzione di sostanze cerebrali quali endorfine, dopamina, serotonina e noradrenalina; tutte queste sostanze sono importanti per favorire il tono dell’umore, migliorando la condizione generale di benessere e combattendo concretamente il cattivo umore.
Usare l’immaginazione e accantonare a volte l’eccessiva razionalità
Per combattere ansia e depressione, potrete focalizzare la mente esclusivamente su immagini ed eventi piacevoli. Cercate di ricordarvi e di riportare alla mente i momenti felici della vostra vita, riassaporando le belle sensazioni dei momenti sereni e spensierati. Cercate di tornare con la mente, più volte durante il giorno ai momenti felici della vostra vita; in questo modo sentirete via via, depressione e ansia, meno intollerabili. La razionalità, a volte, per combattere la depressione, dovrà essere mandata per così dire un po’ in panchina; quando tendete a gestire e ad organizzare la vostra vita usando esclusivamente la testa, cercando di controllare con troppo scrupolo ogni aspetto della vostra vita, rischierete di diventare più fragili, spalancando la porta all’insorgere di ansia e depressione. Ogni tanto sarà invece necessario fare qualcosa di spensierato e privo di uno scopo apparente: lasciate dunque che la spontaneità si impossessi un poco della vostra quotidianità, in modo da poter combattere la depressione. Il nostro consiglio è dunque quello di lasciarsi andare ogni tanto e di perdere quel controllo ossessivo, che alla lunga arriverà a regalare troppa sofferenza.
Frenate il giudizio e i lamenti
Pensare che il vostro valore sia solamente giudicabile dai risultati ottenuti, e dalla realizzazione dei vostri progetti, non aiuta il vostro percorso di appagamento interiore. Non siate dunque troppo critici con voi stessi e cercate di comprendere che il fallimento in un progetto, non significa il vostro fallimento come individuo. Assolutamente non lamentatevi: piangersi addosso è solo un modo per cercare di dissipare i propri problemi. Impiegate invece queste energie per trovare le soluzioni e in generale cercate di impiegarle in modo costruttivo. Il rischio di lamentarsi troppo, è quello di rischiare di incoraggiare inconsapevolmente nella propria vita gli insuccessi e le situazioni negative.