Come fare Link Building nel 2015

Come fare Link Building

Quali sono i metodi per la link building, ovvero come generare al meglio dei link in entrata al nostro sito, che siano efficaci per migliorarne la visibilità e il ranking sui motori di ricerca?

Vediamo alcuni casi pratici:

Siate costanti, ma senza fare spam: i motori di ricerca sono in gradi di capire bene la differenza tra un link naturale ed uno non naturale. Nel web dei nostri giorni l’onestà e il lavoro serio alla lunga pagano, tutto il resto porta dritto a penalizzazioni da parte dei motori. Per Google e gli altri, infatti, l’aumento costante del numero di link esterni ad un sito è sintomo di crescita e di importanza, tutto il resto (a parte rare eccezioni, come ad esempio eventuali picchi di celebrità saltuaria) è spam e come tale viene punito e arginato.

Gestite bene le digital PR: l’influenza nel procedimento decisionale del compratore, che un tempo avevano per lo più i giornalisti della carta stampata, oggi si è sposta quasi del tutto sul web tramite i blogger e i social network. Tenete quindi sempre sotto controllo i blog o le pagine e i gruppi presenti sui social che sono inerenti ai vostri servizi/prodotti e stabilite relazioni durature con i gestori di queste piattaforme.

Rimanete sempre aggiornati: è fondamentale non fare entrare il nostro brand in associazione con link, siti o messaggi che possono incidere la nostra considerazione o che non sono attinenti al nostro prodotto/servizio. Spesso viene spontaneo ammettere qualsiasi proposta di scambio link che ci viene fatta. Ma è meglio ragionare in termini di qualità che in termini di quantità. La tematicità e l’autorevolezza dei siti su cui andiamo a mettere link è un parametro assolutamente indispensabile.

Create un blog aziendale e dei canali social: dedicate una risorsa alla loro produzione. In questo modo potrete fidelizzare potenziali clienti e avere un contatto più diretto e meno formale con loro, creando attorno al vostro brand una comunità di potenziali clienti utili non solo per parlare facilmente promozioni a un gruppo iper-targettizzato, ma anche per monitorare le esigenze e gli eventuali complaints dei vostri clienti. Sul blog potrete creare link verso le pagine del vostro sito, aiutando i motori di ricerca a comprendere sempre meglio come esso sia strutturato e di cosa parli.

La link building è una delle attività SEO più importanti. Serve perseveranza, gli utenti dovranno essere aiutati in qualsiasi modo a trovare il nostro sito tra migliaia di altri, molto spesso meno autorevoli, completi e importanti del nostro. La link building è la strategia più potente per posizionare un sito web nelle prime posizioni sui motori di ricerca, questo perché la link building è un parametro che utilizzano i motori di ricerca per accertare il valore di un sito web. È essenziale quindi conoscere tutte le tecniche per fare link building, ovvero creare una matrice di link con il solo scopo di mostrare ai motori di ricerca che il tuo sito è autorevole.

La link building non è altro che una strategia che consiste nel riuscire ad ottenere dei link (inseriti su altri siti) che puntano al tuo. In questo modo i motori di ricerca vedendo che altri siti segnalano il tuo sito lo riterranno autorevole in quanto vedono che ci sono siti che parlano di te e del tuo sito.

Ecco perché la link building è una strategia super forte. Perché proprio grazie a questa strategia è possibile riuscire a collocare un sito web nelle prime pagine dei motori di ricerca. Proprio perché è un principio che stabilisce l’autorevolezza di un sito. E questo hai motori di ricerca interessa tantissimo. Tuttavia la link building deve seguire determinate regole e non può essere improvvisato altrimenti si corre il rischio di essere penalizzati dai motori stessi, anziché ottenere un migliore posizionamento.

Ecco perché è fondamentale conoscere le giuste strategie e i giusti metodi per fare link building ovvero creare la matrice di link verso il tuo sito web in modo da non incorrere in pericolose penalizzazioni che potrebbero durare anche per molti mesi.

È per questo motivo che ti raccomando di non partire in quarta a fare link building cercando di inserire i tuoi link all’interno di altri siti senza aver prima imparato quali sono le giuste strategie da applicare e quali sono anche le strategie da evitare o comunque a cui prestare molta attenzione. Devi anche sapere come NON va fatta la link building. Questo perché come ti ho spiegato prima potresti essere penalizzato e portare al fallimento anche il tuo intero business. Quindi devi prestare moltissima attenzione alle cose che non devi fare o che comunque possono arrecare problemi al tuo sito web.

Quindi prima di partire assicurati di conoscere al 100% tutte le regole che stabiliscono come mettere in piedi una strategia di link building nel pieno rispetto di quelle che sono le regole dei motori di ricerca. Perché andando contro queste potresti fare un gran macello.

Come valutare l’efficacia di una tecnica SEO

  • Elaboro la mia teoria, simulo mentalmente i processi per capire se sia fattibile o meno e se i motori di ricerca lavorino in modo compatibile con il mio pensiero
  • Se ritengo che la teoria sia applicabile anche praticamente sul campo inizio a sperimentare
  • Se ottengo risultati non mi faccio prendere dall’entusiasmo, nella SEO funziona anche scrivere un testo “fortunato”
  • Valuto l’entità del risultato per capire quale peso dare alla nuova teoria. Ho ottenuto un risultato serio? Allora ha senso. Ho posizionato keyword con poca competizione? Scarto la teoria.
  • Riprovo a replicare per almeno 4 o 5 volte l’operato e se i risultati arrivano sempre allora e solo allora per me la metodologia è valida.
  • Nello stesso modo è nata una mia tecnica sulla link building, una tecnica che uso da un paio d’anni e che mi ha fatto ottenere risultati incredibili per clienti veramente molto importanti, basti pensare che per un grande editore abbiamo portato un nuovo canale tematico a rappresentare il 7% del traffico totale del sito in meno di un anno.

La mia metodologia non è una metodologia di link building, io la reputo una tecnica di Trust Building perchè non punto ad una parola chiave ma a fare in modo che Google creda nel vostro sito web.
Il successo della mia azienda negli ultimi anni è fortemente legata al metodo con cui affrontiamo le campagne SEO per i nostri clienti ed un po’ mi dispiace svelare la nostra tecnica ma fa nulla, da lunedi si parte ad elaborare qualche nuova teoria made in SEOCube.

Vi anticipo i fattori in gioco in questa mia metodologia di lavoro:

  • Semantic Web (Affrontato in modo pragmatico, è l’unico che abbia senso)
  • Segnali Sociali (Cosa sono, come si generano, a cosa servono)
  • Qualità della Link Building (Solite cose ma con una mia novità)
  • Importanza del coinvolgimento degli utenti (Perchè è fondamentale e cosa dimostra)
  • Equilibrio tra tutti i fattori (Come trovarlo e mantenerlo in una campagna di Trust Building)

I motori di ricerca sono poi andati avanti, e con essi anche la SEO, e, come ci si può immaginare, entrambi sono evoluti.

In un altro articolo di questo blog sulla SEO (qui il link) si spiega come il “link building” (così caro ai SEO) sembri essere stato sostituito dal “link earning”. Ovvero, piuttosto che “costruire” (o build) links (spesso poco naturali) al proprio sito, oggi ha sempre più importanza il “guadagnarsi” link naturalmente, ottenendoli da altri utenti che raggiungono e condividono il nostro sito grazie a contenuti originali che vengono pubblicati, e che portano valore aggiunto alla community online, amplificando la loro condivisione sul web.

Inserire contenuti di valore, infatti, resta sempre una priorità per chi voglia ottimizzare il proprio sito per i motori di ricerca, in qualsiasi industria ci si trovi.

Nonostante tutto, la link building così come lo si conosceva una volta, sembra sopravvivere. I link SEO infatti, o guadagnati o “creati”, sono comunque dei link. E tali link, portano sicuramente valore al proprio sito.

Come spiega anche Matt Cutts di Google, i link e la link popularity sono fattori importanti per il posizionamento, e quindi una priorità per qualsiasi sito web, e per qualsiasi industria, quando si parla di ottimizzazione e posizionamento per i motori di ricerca. I link permettono infatti di capire quanto un sito sia conosciuto, affidabile e quindi di valore per poterlo collocare in una classifica di risultati pertinenti. Nella domanda posta a Matt Cutts del Web Spam Team di Google viene chiesto se c’è un modo per effettuare delle ricerche in Google Search senza tenere in considerazione gli inbound link che un sito ha come fattore influente per il posizionamento. Cutts risponde che, anche se per il pubblico non è presente un tale tool, Google ha comunque, internamente, effettuato delle prove, eliminando gli algoritmi e i fattori che prendono in considerazione i link ad un sito (quantità, qualità etc.) ed effettuando delle ricerche senza considerare il fattore relativo agli inbound link. Come Cutts afferma, i risultati mostrati dal motore di ricerca sono stati troppo di bassa qualità, tanto che, spiega, non è possibile e per ora non lo sarà eliminare il check up dei backlinks ad un sito per determinarne qualità e quindi posizionamento.

Quindi, come si può facilmente capire, avere backlinks al proprio sito resta, per chi vuole ottimizzare il proprio sito web lato SEO, una priorità che non può essere esclusa. Ovviamente tali links non devono essere del tutto artificiali, perché questo potrebbe portare e causare delle penalizzazioni al sito, che verrebbe dunque declassato dai diversi algoritmi o dai team dedicati allo spam.

Fare link building serve ancora, attraverso alcune strategie che sembrano essere “sopravvissute” alle incessanti novità ed agli incessanti cambiamenti di casa Google e, a seguire, di tutti gli altri motori di ricerca (quali Bing, Yahoo, ma anche stranieri quali Yandex per la Russia ed altri). Come già detto, resta il fatto che un link non deve essere spam, deve essere in tutto e per tutto un link naturale, ovvero non artificiale. Quindi la link building SEO, se non si vuole incorrere in penalizzazioni, deve essere la più naturale possibile, o meglio: “l’obiettivo non è far apparire i propri link naturali, l’obiettivo è che i tuoi link siano naturali“ [cit.].

Il significato di naturale, dal dizionario:

  • Non artificiale, non alterato, genuino.
  • semplice, non studiato.
  • Non prodotto artificialmente.

Ottenere inbound link naturali, quindi, vuol dire letteralmente non produrre questi link in maniera artificiosa attraverso tecniche spam, ma ottenerli in maniera naturale e quindi genuina, ad esempio attraverso le ricondivisioni social e i link di utenti con una presenza web non soltanto sui social network.

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